Le colture cellulari per la tesi in biologia: i protocolli che il tuo relatore si aspetta che tu conosca

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Le colture cellulari sono una componente essenziale di moltissime tesi sperimentali in ambito biologico. Saper eseguire correttamente la coltivazione di linee cellulari, la loro conservazione e i vari passaggi procedurali è un’abilità fondamentale che il relatore si aspetta lo studente possegga. Vediamo quali sono i protocolli chiave da conoscere e padroneggiare.

Tipi di colture cellulari
Innanzitutto è importante sapere quali sono i diversi tipi di colture cellulari che possono essere utilizzate per gli esperimenti della tesi:

Colture primarie: derivate direttamente da tessuti animali o vegetali, hanno durata limitata e vengono utilizzate per esperimenti specifici.
Linee cellulari stabilizzate: derivate da colture primarie ma rese immortali, sono molto usate per la praticità d’uso. Esempi sono HeLa, CHO, VERO.
Colture organotipiche: mantengono le caratteristiche tissutali del campione di origine.
Colture 3D: creano un ambiente cellulare più simile ai tessuti in vivo.
Scegliere il tipo più adatto in base agli obiettivi della tesi è il primo passo importante.

Allestimento della coltura cellulare
Dopo aver scelto le cellule da coltivare, è il momento di allestire la coltura vera e propria. Ecco gli step principali:

Preparare il terreno di coltura adatto in base al tipo cellulare, sterilizzarlo e sierarlo se necessario.
Trattare la superficie della fiasca di coltura per favorire l’adesione cellulare se si tratta di linee aderenti.
Introdurre con cura le cellule nella fiasca alla densità ottimale.
Incubare la coltura nelle condizioni ambientali ideali (temperatura, umidità, CO2).
Controllare periodicamente lo stato delle cellule al microscopio.
Passare o splittare le cellule quando raggiungono la confluenza ottimale.
Una cura meticolosa in questi passaggi garantisce colture cellulari sane e utilizzabili per gli esperimenti.

Congelamento e scongelamento cellule
Per conservare a lungo le linee cellulari ed evitare continui passaggi, è necessario conoscere le procedure di congelamento e scongelamento:

Congelamento: fissare le cellule in fase esponenziale di crescita con soluzione crioprotettrice; congelare gradualmente le fiasche a -80°C o in azoto liquido.
Scongelamento: scongelare rapidamente in bagno termostatico a 37°C; risospendere in terreno per rimuovere la soluzione crioprotettrice; centrifugare e risospendere in terreno fresco.
Applicare questi protocolli in maniera corretta assicura il mantenimento della vitalità cellulare.

Tecniche di analisi delle colture
Infine, è importante conoscere alcune comuni tecniche di analisi da applicare alle colture cellulari preparate:

Conta cellulare manuale o automatizzata, per determinare densità e crescita.
Test di vitalità come colorazione al Trypan Blue per valutare lo stato fisiologico.
MTT o altri saggi di proliferazione per testare l’effetto di farmaci o trattamenti.
Immunocitochimica o immunofluorescenza per localizzare proteine all’interno delle cellule.
Microscopia a contrasto di fase per morfologia.
PCR, Western Blot o altre tecniche per analisi proteica o genica.
Acquisire dimestichezza con queste metodologie a complemento della coltivazione è un importante obiettivo formativo della tesi.

Le colture cellulari sono alla base di moltissime tesi in ambito biologico. Tuttavia, allestirle e gestirle in modo corretto non è affatto semplice. Tra terreni di coltura, protocolli di conservazione e tecniche di analisi avanzate, sono tanti i fattori che possono compromettere il successo della tesi se non adeguatamente padroneggiati.

Il relatore si aspetta che lo studente sappia gestire in autonomia linee cellulari, primari, organotipici e 3D. Che conosca perfettamente i passaggi per l’allestimento, dalla scelta delle piastre al giusto splittaggio. Che non commetta errori nel congelamento e scongelamento, pena perdita di materiale prezioso. E che applichi con dimestichezza le principali tecniche di analisi come conta cellulare, test di vitalità, immunocitochimica.

Insomma, come avrai capito in questo articolo il rischio di compromettere mesi di duro lavoro è dietro l’angolo se non si hanno solide competenze di colture cellulari.

Non farti trovare impreparato dal tuo relatore: contattaci subito e potremo supportarti nel migliore dei modi anche per quanto concerne la tua tesi in biologia sulle colture cellulari!


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